Il tema della SAM di quest’anno è Closing the gap, chiudere il divario e garantire un supporto a tutte le famiglie riguardo all’allattamento. Nel 2016 Francesca, Martina, Mirka e Sara, quattro doule di Mammadoula hanno prestato servizio come volontar

Il tema della SAM di quest’anno è Closing the gap, chiudere il divario e garantire un supporto a tutte le famiglie riguardo all’allattamento. Nel 2016 Francesca, Martina, Mirka e Sara, quattro doule di Mammadoula hanno prestato servizio come volontarie di @nurtureproject , presso il campo profughi dell’isola greca di Chios.

Il campo ospitava al tempo migliaia di persone provenienti dalla Siria, tra queste moltissime famiglie con bambini piccoli, sotto i due anni e lattanti, moltissime donne incinte. Per queste famiglie il motto della SAM, closing the gap, non era solo una questione di sostegno, ma proprio una questione di vita o di morte: sulla rotta balcanica che queste persone stavano cercando di intraprendere, infatti, nella quale avrebbero percorso a piedi migliaia di chilometri per chiedere asilo politico in Europa centrale e del nord, il latte materno diventava l’unico alimento disponibile, sempre pronto, e igienicamente sicuro per i bambini, spesso anche quelli più grandi. Per loro quindi, il sostegno all’allattamento e alla corretta nutrizione materno-infantile era di primaria importanza, ed era proprio il lavoro che la ONG, insieme alle nostre doule, ad ostetriche, nutrizioniste, Ibclc e cooperanti, svolgeva in molti campi profughi tra l’Europa e la Turchia.

Le doule gestivano una tenda delle mamme e dei bambini dove poter allattare in pace e privacy, sentirsi ascoltate al di là delle differenze linguistiche, dove ritrovarsi e raccontarsi, un momento di libertà dove sognare un futuro migliore. Nella tenda si trovavano anche cibi proteici, latte pronto e sostegno alla sterilizzazione, abbracci, risate, anche dove apparentemente non c’era molto da ridere: uno spazio di leggerezza e aiuto, e il sostegno al gran lavoro dell’allattamento passava anche da tutto questo. In queste foto, un po’ dell’esperienza che le doule di Mammadoula hanno vissuto.

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