Mary Poppins è qui…
“ Tornati a casa dall’ospedale siamo lei, mio marito ed io, oltre alla stanchezza, gli ormoni, una buona dose di paura a farmi compagnia. Certo l’entusiasmo, la gioia e una felicità tutta nuova c’erano anche loro, ma nascoste e difficili da riconoscere nel tumulto che mi attraversava.
A far da cornice le mille domande delle persone più vicine, che invece di trovare le risposte, incrementavano i dubbi e le incertezze.
La preoccupazione di tutti era il mio latte! La montata lattea era diventata una chiacchiera da bar e per poco che anche il portiere, il fruttivendolo e la cassiera del supermercato non dormivano la notte assediati dal dubbio che io non avessi latte.
Non avevo neanche la forza di mandare a quel paese tutti perché a quel punto pensavo di essere solo una “bottiglia vuota” che non riusciva a nutrire la propria figlia di una settimana di vita.
Quando, un pomeriggio, arriva lei, la Mery Poppins versione radical chic che posa le sue borse, si toglie le scarpe e si lava le mani e poi mi guarda sorridendo… già al primo sguardo mi rassicura, mi prende per mano e mi accompagna a ripercorrere le mie sensazioni. Arrivano poi le domande, quelle giuste per me, quelle sensate… e senza neanche rendermene conto sono un fiume in piena, tra lacrime e qualche singhiozzo ci sono di nuovo io al centro, con la consapevolezza di aver compiuto un miracolo!
Se sono riuscita nell’impresa più importate della mia vita posso continuare a credere in me stessa, nel mio corpo e nel mio istinto.
Poi abbasso lo sguardo e rivedo lo scricciolo che ho tra le braccia e ricordo il motivo per cui tutto è iniziato…
Federica ha preso me per mano coinvolgendo anche mio marito e ci ha rimessi “sulla via”.
Mi ha ricordato che la mia serenità è anche quella di mia figlia, che siamo in sintonia e il nostro bisogno di sicurezza è reciproco. Federica mi ha ricordato il privilegio di essere donna e la fortuna di essere diventata mamma.
Per la cronaca, il latte ce l’avevo e ce l’ho ancora !!!!! Grazie Fede! “
Marianna